giovedì 4 luglio 2013

ESTATE: TEMPO DI TIGELLE!!

lo so le tigelle sono come i jeans: per tutte le stagioni. non c'è momento in cui non una bella tigella ripiena sia fuori posto; addirittura un'amica le propose come menù per il suo matrimonio, e mi spiace per chi ha creato menù impegnati, di lusso ed eleganti, ma il ricevimento a base di tigelle si posiziona al primo posto nella mia classifica personale dei matrimoni meglio riusciti. a pari merito con la grigliata nuziale proposta da una coppia di amici. dopotutto sono emiliana. 
la nonna narra che le vere tigelle erano le forme in terracotta fra cui si cuoceva, accanto al camino, l'impasto che si chiama crescentina o crescente, dipende tutto su quale versante della montagna (o dell'emilia) sta la vostra famiglia.
in estate mettersi a tavola con un bel cesto di tigelle, vari affettati, stracchino e rucola accompagnati da una bella birra fredda è un'ottimo modo per finire una giornata.

ingredienti:
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra fresco 
acqua
sale
due braccia robuste!

fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. a fontana sul tagliere o in una ciotola grande mettete la farina e un pò di sale (per mezzo chilo di farina ho usato circa due cucchiaini di sale), aggiungete l'acqua e il lievito e iniziate ad impastare, se serve aggiungete acqua per inglobare bene la farina. impastare finchè l'impasto non si  stacca dalle mani e risulta liscio e morbido. 
lasciare lievitare al riparo da correnti d'aria e coperto per qualche ora finchè non avrà raddoppiato il volume. 
a me piacciono le tigelle con un po di mollica all'interno, quindi formo le tigelle almeno un oretta prima di cuocerle per dare tempo alla tigella di lievitare un poco. 
con il mattarello stendete l'impasto e con un bicchiere fate le tigelle, stendetele su un canovaccio (pulito) e copritele finchè non sarà il momento di cuocerle. 
scaldate le "cotte", io ho quelle in ghisa ultra pesanti di 50tanni fa, o se siete più moderni il tigelmatic, posizionate le tigelle e attendete la cottura. con le cotte vado ad istinto, di solito quando si colorano in superficie sono pronte. farcitele a piacere!


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