mercoledì 31 luglio 2013

FUSILLI CON PEPERONATA E PANGRATTATO

fra poco le tanto sospirare e agognate ferie! quindi prima della partenza si svolge il rito: svuota il frigorifero. e mi adeguo cercando d'inventarmi sughi per finire i vari contorni che i parenti mi hanno smerciato domenica dopo il pranzo in un raptus di generosità. 
lunedì ci siamo spazzolati il polettone di mia zia con i fagliolini coltivati da mi zio e le patate coop al vapore, martedì le scaloppine di mia mamma, sempre con fagiolini e patata riportate sopra, è rimasta la peperonata...che farci? ormai a mangiarla come contorno mi esce dalle orecchie....
ma guardandola è perfetta come sugo. 

ingredienti: 

pasta
peperonata (avanzata)
pangrattato
sale 
pepe nero
rosmarino 
basilico

mentre la pasta di lessa, mettere la peperonata in una padella e scaldarla a fuoco lento insaporendola con basilico e rosmarino. in un altra padella mettere un pò di pangrattato insaporito con sale e pepe nero (magari anche aglio se non ve lo scordate come ho fatto io) e tostarlo finchè non diventa dorato girandolo spesso. 
scolare la pasta e tirarla molto bene nella padella con la peperonata, impiattare e cospargere con il pangrattato. 
veloce, facile e gustoso!
e vegetariano

martedì 23 luglio 2013

SPIEDINI DI POLPETTE

chi non ama le polpette? saporite palline di carne (il più spesso) , grandi o piccole abbastanza da mangiarle come cioccolatini. sinceramente amando più il salato che il dolce se le facessero incartate una ad una come cioccolatini ne avrei sempre qualcuna nella borsa.
in questi giorni fa caldo, ma tanto caldo, non viene voglia di polpette in padella, anche la cottura in forno, più sana, l'ho scartata a priori. come cuocerle allora? 
ma con il metodo più diffuso in estate: sulla piastra!
e per girarle più agevolmente ho fatto lo spiedino di polpette! 
oltre che un bel secondo, può essere un idea carina per l'aperitivo.

ingredienti:

400 gr di macinato di manzo e siuno
50 gr di pancetta
1 uovo
parmigiano reggiano
pangrattato
sale
pepe nero
noce moscata
aglio
stecchini


in una ciotola mescolare la carne tritata con la pancetta un pò tritata, il parmigiano, uno spicchi d'aglio schiacciato, sale, pepe nero, noce moscata e un uovo. se l'impasto è troppo morbido aggiungere un pò di pan grattato. formare le polpette e impanarle, infilarle negli stecchini. 
scaldare la piastra e cuocere gli spiedini. 

giovedì 4 luglio 2013

ESTATE: TEMPO DI TIGELLE!!

lo so le tigelle sono come i jeans: per tutte le stagioni. non c'è momento in cui non una bella tigella ripiena sia fuori posto; addirittura un'amica le propose come menù per il suo matrimonio, e mi spiace per chi ha creato menù impegnati, di lusso ed eleganti, ma il ricevimento a base di tigelle si posiziona al primo posto nella mia classifica personale dei matrimoni meglio riusciti. a pari merito con la grigliata nuziale proposta da una coppia di amici. dopotutto sono emiliana. 
la nonna narra che le vere tigelle erano le forme in terracotta fra cui si cuoceva, accanto al camino, l'impasto che si chiama crescentina o crescente, dipende tutto su quale versante della montagna (o dell'emilia) sta la vostra famiglia.
in estate mettersi a tavola con un bel cesto di tigelle, vari affettati, stracchino e rucola accompagnati da una bella birra fredda è un'ottimo modo per finire una giornata.

ingredienti:
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra fresco 
acqua
sale
due braccia robuste!

fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. a fontana sul tagliere o in una ciotola grande mettete la farina e un pò di sale (per mezzo chilo di farina ho usato circa due cucchiaini di sale), aggiungete l'acqua e il lievito e iniziate ad impastare, se serve aggiungete acqua per inglobare bene la farina. impastare finchè l'impasto non si  stacca dalle mani e risulta liscio e morbido. 
lasciare lievitare al riparo da correnti d'aria e coperto per qualche ora finchè non avrà raddoppiato il volume. 
a me piacciono le tigelle con un po di mollica all'interno, quindi formo le tigelle almeno un oretta prima di cuocerle per dare tempo alla tigella di lievitare un poco. 
con il mattarello stendete l'impasto e con un bicchiere fate le tigelle, stendetele su un canovaccio (pulito) e copritele finchè non sarà il momento di cuocerle. 
scaldate le "cotte", io ho quelle in ghisa ultra pesanti di 50tanni fa, o se siete più moderni il tigelmatic, posizionate le tigelle e attendete la cottura. con le cotte vado ad istinto, di solito quando si colorano in superficie sono pronte. farcitele a piacere!