giovedì 20 ottobre 2011

VELLUTATA DI VERDURE

L'autunno ormai è arrivato e sento il bisogno di confortable food (come dicono che gli States) ovvero cibo consolatore. Oggi sono andata al lavoro sotto l'acquazone, andata a pranzo sotto l'acquazzone, tornata dal pranzo sotto l'acquazzone, tornata a casa sempre sotto l'acquazzone...
Dopo la giornata alquanto umida avevo bisogno di qualcosa di caldo e amorevole, ma pensando alla linea ho optato per una sana velluta di verdure con quelle che avevo in casa.

ingredienti:
carote
zucchine
patate
porri
olio evo
pepe nero
sale

Lavate e tagliate a dadini circa della stessa misura le verdure e mettetele in una pentola coperte d'acqua calda e sale, fatele bollire finchè non saranno ammorbidite. Quando saranno pronte frullatele con in mixer a immersione, ripassate sul fuoco e servite caldissima con olio evo e pepe.

lunedì 17 ottobre 2011

STUZZICAGENTE AUTUNNO 2011

 
CON ESTREMO RITARDI ECCO IL POST DELLO STUZZICAGENTE AUTUNNO!
“Cosa c’è di meglio che unire alla passeggiata domenicale in centro dei gustosi assaggi di prodotti tipici?” questo deve aver pensato chi ha ideato lo Stuzzicagente, un itinerario enogastronomico tra la vie del centro storico di Modena, un’occasione per assaporare le specialità più ghiotte in compagnia di amici, passeggiando tra le vie.
Ebbene potevo io perdermi questa occasione????? Per la cronaca è la prima edizione a cui partecipo, alle precedenti arrivavo sempre quando i biglietti dei menù erano terminati, ma quest’anno complice l’insistenza di una mamma italiana sono riuscita ad acquistare i miei due menù, non solo grazie alla pubblicità fatta fra gli amici sono riuscita ad agguantare all’ultimo altri quattro menù, purtroppo due amici sono rimasti letteralmente a bocca asciutta.
Dalle 17 alle 21.30 di domenica pomeriggio abbiamo chiacchierando, assaggiando, scambiandoci pietanze e pareri e promettendo di tentare di provare fare alcune ricette a casa girovagando per tutto il centro.
I nostri menù erano il giallo, il verde e l’azzurro.

mercoledì 5 ottobre 2011

TORTINO CONSOLATORE

Come me avete passato una giornata con mille problemi in ufficio, riunioni, urgenze, commissioni, dubbi, pranzo saltato a piè pari e tanti pensieri? Avete avuto allucinazioni di voi che strangolavate il collega rompiscatole? Ebbene invece di arrivare a casa, buttarvi sul letto e sperare che arrivi presto la notte magari divorando la prima barretta di cioccolato che fa capolino nella dispensa fatevi del (in)sano ma "ciccioso" cibo consolatore!

ingredienti:
pasta filo
macinato di manczo e suino
porri
patate gia lessate

Lavate e affettate sottilmente i porri, in una padella fateli soffriggere e aggiungete la carne, quando sarà cotta unite le patate lessate tagliate a pezzettini e mescolate. Foderate un stampo con la pasta filo e farcitela con la carne e le verdure, chiudete i lembi. Io avevo qualche pomodorino che ho usato per decorare il sopra della pasta. 
Infornate a 180° per 25-30 minuti. 

lunedì 3 ottobre 2011

RISOTTO ALL'AMARONE

La domenica bardolinese ci ha portati a mangiare all'Osteria Due Gocce con tipici piatti veronesi, da amante dei risotti ho scelto il risotto all'Amarone della Valpolicella.

ingredienti (4 persone)
320 gr di risotto carnaroli
1/2 bottiglia di Amarone della Valpolicella
1 cipolla50 rg di burro
una foglia di alloro
1 litro di brodo di carne
parmigiano grattugiato
sale

Fate appassire in una casseruola la cipolla tritata con il burro le la foglia di alloro, unite il riso (togliendo la foglia di alloro) e tostate a fuoco vivace mescolando spesso.
Versate il vino e lasciatelo evaporare, poi aggiungete un pò di brodo mescolando ed abbassando la fiamma.
Continuate ad aggiungere brido calda mano a mano che il precedente evapora; quando il riso sarà cotto ma ancora morbido spegnete la fiamma e mantecate con burro e il parmigiano, regolate di sale e fater pirosare per pichi minuti.
Ottimo se acconpagnato con Barolo o lo stesso Amarone.

BARDOLINO, FESTA DELL'UVA E DEL VINO - RISOTTO AL TASTASAL

Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo. (Ernest Hemingway)

Dio aveva fatto soltanto l’acqua, ma l’uomo ha fatto il vino! (Victor Hugo)

Ogni anno in questo ridente paesello sulle rive del lago gi Garda si festeggia la bevanda per eccellenza: sua altezza il vino!
Sulle rive di questo lago, oltre a limoni e olivi, a Bardolino e dintorni si colvitano uliveti il cui
nettare da vita a questi due tipi di vino:

Bardolino
Colore: rosso rubino brillante
Profumi: delicatamente fruttato e fragrante, con note di ciliegia, marasca, fragola, lampone, ribes e accenni di spezie (cannella, chiodo di garofano, pepe nero)
Gusto: asciutto, morbido, caratterizzato dalle medesime sensazioni di frutta rossa croccante e di piccolo frutto percepite all’olfatto, leggermente speziato, dotato di equilibrio, freschezza e considerevole bevibilità

Chiaretto
Colore: rosa cerasuolo brillante, rosa fior di pesco, rosa corallo
Profumi: delicati profumi di piccoli frutti di bosco (lampone, ribes) e di fiori di campo, accompagnati da leggeri e rinfrescanti sentori di clorofilla e di mela acerba e da sottilissime venature speziate (cannella, chiodo di garofano, vaniglia)
Gusto: al palato il Chiaretto sfodera in pienezza le sue succose sensazioni di piccolo frutto rosso, unite ad una invidiabile freschezza giovanile.


Il piccolo Borgo di Bardolino viene assaltato da amanti del vino da ogni parte d'Italia e dell'europa, soprattutto da tedeschi e austriaci in costume tipico. Con una organizzazione quasi perfetta i bardolinesi allesticono stand gastronomici e enologici, in ognuno potete acquistare il pratico saccoccio da appendere al collo con bichiere in vetro, oltre a bottiglie di vino ed una scelta alimentare che va dai dolci siciliani, agli arrosticini abruzzesi, i classici panini con salumi tipici, risotto dal bardolino, allo champagne ed al tastasal.
Il tastasal è un impasto di carne di maiale macinata, insaporita con sale e pepe grossolanamente frantumato, praticamente lo stesso impasto del salame. Le massaie della bassa veronese usano preparare il risotto con tastasal per assaggiare l'impasto deil salume prima d'insaccarlo; da qua deriva il nome tastasal: tastare la salatura.

risotto al tastasal

ingredienti (4 persone)
350 gr di riso
350 gr di tastasal
100 gr di burro
uno spicchio d'aglio
cipolla
noce moscata
brodo di carne
parmigiano a piacere

Buttate il riso nel brodo bollente mescolando lentamente ed aggiungete altro brodo se necessario. In un  tegame a parte preparate il ragù: rosolate il tastasal con la cipolla tagliata a fettine sottili, lo spicchio d'aglio ed il burro. A tre quarti della cottura del riso unite il ragù e mescolate bene. A cottura ultimata aggiungete un pò di noce mostata ed il parmigiano.